Asili, per Romanelli rette tra le più basse d'Italia. Si va dai 100 ai 300 euro mensili

TERAMO – Crollo delle iscrizioni negli asili teramani. L’assessore comunale all’istruzione Piero Romanelli ha fatto notare che a differenza di appena tre anni fa, quando i bimbi iscritti superavano le 700 unità, quest’anno ci sono appena 350 iscritti. Crollo delle nascite o colpa anche dei costi che le famiglie sono costrette a sostenere? Per l’assessore sicuramente il calo delle natalità ha inciso, ma sui costi l’assessore ha precisato che il Comune interviene ancora con largo sostegno alle famiglie agganciando le tariffe proporzionalmente al reddito Isee. Romanelli spiega infatti che le rette per gli asili nido teramani sono le più basse d’Italia e oscillano da un minimo di 100 euro mensili a un massimo di 300 euro e prevedono numerose esenzioni come quella per il terzo figlio, per i disabili e per le famiglie seguite dai servizi sociali. Anche il trasporto scolastico, a giudizio di Romanelli, è un servizio efficiente che il Comune rende a prezzi popolari e vincolati alla capacità di reddito. Il prezzo applicato alle famiglie teramane per usufruire del pulmino oscilla dai 115 euro ai 300 euro all’anno. E a proposito di trasporto, finito l’anno scorso nel mirino delle polemiche per i bimbi lasciati spesso a piedi, quest’anno non dovrebbero esserci intoppi visto che il servizio è stato prorogato per un altro anno alla ditta Angelino. Intanto il Comune è in dirittura d’arrivo con la nuova gara d’appalto che affiderà il servizio al nuovo aggiudicatario per un totale di 4 anni. Ques’anno, anche per via della dura battaglia delle famiglie contrarie alla riduzione delle tratte, sono state scongiurati ridimensionamenti. L’unico accorpamento c’è stato per le linee di Frondarola e Villa Ripa che contavano un pugno di bambini, adesso servite insieme per un totale di 60 bimbi a bordo.